Il Long Range secondo Leica, per lo sport e la caccia. Tutti i dettagli.

Il più compatto e luminoso cannocchiale tattico sul mercato, pensato anche per il tiro venatorio. Tutto in metallo, per una sensazione di solidità straordinaria.

Il nuovo PRS montato su una carabina sportiva. Le sue caratteristiche lo rendono ottimale anche per il tiro di caccia.

Leica PRS 5-30×56. Tubo da 34mm, record di compattezza e campo visivo, oltre 100 MOA di alzo, tutto in metallo, torrette balistiche azzerabili senza attrezzi, reticolo illuminato sul 1° piano focale, meccanica infallibile, trasmissione di luce oltre il 90%, possibilità di fissare lo zero stop, 3 reticoli per ogni esigenza. Prezzo di listino 2950 Euro.

Long Range tattico, per lo sport, ma anche per la caccia

Leica PRS 5-30×56 è uno strumento che da una sensazione di meccanica al tempo stesso estremamente robusta e perfettamente fluida, in grado di primeggiare nel mercato dei cannocchiali per uso sportivo e tattico, anche grazie ai due reticoli balistico e strettamente tattico (denominato PRB). Leica ha voluto dotarlo anche di tutte le caratteristiche necessarie per essere un eccellente cannocchiale per il tiro lungo di caccia. Oltre alla compattezza (con 36.5cm è il più compatto della categoria), all’altissima trasmissione di luce e al campo visivo record (8.15m a 100m a ingrandimento 5x)per la sua categoria, il range di ingrandimento da 5 a 30 (fattore di zoom 6) con obiettivo generoso da 56mm permette un uso estremamente versatile in ogni condizione di caccia. Il reticolo, illuminato micrometricamente, è disponibile anche nella versione classica da caccia 4A, e nonostante sia sul primo piano focale copre con il filo 5mm a 100m (4mm nel caso dei reticoli balistico e tattico), che è ideale per il tiro di caccia. Per la gioia dei cacciatori, che apprezzano la semplicità d’uso, e differentemente dagli standard del mercato, è possibile memorizzare lo zero senza bisogno di alcun attrezzo, semplicemente svitando e riposizionando con le dita i tappi delle torrette. Una chicca per gli appassionati di questo genere di cannocchiali, tramite una brugola che si trova integrata nella torretta della deriva, è possibile decidere di bloccare o meno la torretta sullo zero. Per finire, nella confezione sono compresi un perno da avvitare sulla ghiera degli ingrandimenti per velocizzare la manovra e un tubo paraluce in metallo da avvitare sull’obiettivo.

IL nuovo PRS montato (con attacchi Contessa) sulla nuova straordinaria creazione per il tiro di caccia a lunga distanza di Andrea Mottes (Agordina Armi). La sua LRHM Penelope in 7mm Rosé è un vero capolavoro. La prova in anteprima sul bersaglio a 588 metri, in una giornata di foschia a metà gennaio sulle colline parmensi, ha mostrato le grandi prestazioni di carabina e ottica.

La meccanica e le torrette

Gli oltre 3 metri di alzo verticale garantiti dal PRS si regolano in modo estremamente efficace, preciso e semplice.

  1. Azzeramento senza attrezzi

Il PRS adotta un sistema semplice e geniale per semplificare le operazioni di taratura, che sono alla portata di tutti. Una volta centrato il reticolo sul bersaglio, per fissare lo zero sulla torretta è sufficiente alzare la linguetta in metallo sulla sommità della stessa e svitare semplicemente il tappo che riporta le tacche dei clic, per poi riposizionarlo con lo zero sul riferimento centrale.

Le torrette del PRS aperte, con tutti i componenti in metallo robustissimo, fanno intuire il modo con cui si possono svitare manualmente i tappi coi riferimenti per riposizionarli sullo zero. Si notano anche la brugola da estrarre dalla torretta della deriva per agire sulle viti dell’anello per lo zero stop e i riferimenti dei tre giri sulla torretta dell’alzo.

2. Opzione Zero-Stop

L’utilità o meno di avere un blocco in corrispondenza dello zero è argomento fortemente dibattuto. Il PRS 5-30×56 consente di scegliere. Utilizzando la brugola che si trova all’interno della torretta della deriva è possibile allentare le vitine che fermano un anello che, se lasciato libero, può essere posizionato in modo da bloccare la meccanica in corrispondenza dello zero su entrambe le torrette. Se si lascia fermo l’anello, invece, le torrette possono girare liberamente anche oltre lo zero.

3. Tre giri per oltre tre metri di alzo verticale

Per non rischiare mai di perdere la cognizione esatta di quanti clic siano stati dati, man mano che si procede nella torretta dell’alzo sale in rilievo un cilindro con le indicazioni di quale dei tre giri si sta percorrendo. Escursione totale verticale 320cm, orizzontale 180cm.

Sull’alzo si nota il cilindro che mostra il riferimento del secondo dei tre giri della torretta. La torretta laterale opposta alla deriva ospita il correttore di parallasse e il sistema di illuminazione del reticolo.

4. Correzione di parallasse e sistema di illuminazione del reticolo

Il correttore di parallasse è posizionato sulla torretta opposta a quella della deriva, e consente la regolazione da 20 metri a infinito. Il sistema di illuminazione del reticolo, con 10 livelli intervallati ciascuno dalla posizione di reticolo spento, è integrato nella stessa torretta. Funziona con una normale batteria CR 2032

I reticoli

I reticoli sono sul primo piano focale e la meccanica dei clic muove il punto d’impatto di 1cm a 100m. Sono 3, illuminati soltanto nel puntino centrale (il classico 4A da caccia, copertura del filo a 100m 5mm, diametro dot 7mm, distanza tra le barre 2metri, spessore barra 5cm), oppure in tutta la parte con riferimenti balistici (Balistico e PRB, copertura del filo a 100m 4mm).

Gli optional di serie

Il PRS offre a chi lo acquista, nella confezione, anche un cilindretto in metallo da avvitare sulla grande ghiera degli ingrandimenti, per velocizzare il movimento, e un generoso paraluce sempre in metallo da avvitare alla filettatura dell’obiettivo.

IL PRS ha una vite che copre la filettatura sulla sommità della sporgenza d metà corsa della ghiera degli ingrandimenti. Al posto della vite si può scegliere di avvitare il cilindretto fornito di serie.
IL PRS come appare con il tubo paraluce che si trova di serie nella confezione montato.

Il prezzo di listino è 2950 euro.

Provato sul campo

Il 15 gennaio scorso, in anteprima, Andrea Mottes (Agordina Armi) ha provato sul bersaglio di carta un PRS a 100 e 588 metri, montato sulla sua nuova creazione per i cacciatori long range più esigenti, LRHM Penelope nel suo calibro 7mm Rosé. Ha scelto gli attacchi Contessa, eccellenza della meccanica italiana. Erano presenti due testimoni particolarmente qualificati, Massimo Vallini e Giulio Orlandini di Armi e Tiro, che riporterà su uno dei prossimi numeri il racconto della prova. Pessima giornata scura e fosca nelle splendide colline dell’azienda SS Pietro e Paolo di Bazzano (PR), con un po’ di vento laterale a peggiorare le cose. Eccellente per provare un’ottica Long Range! A 100 metri ovviamente Andrea Mottes si è divertito a doppiare i fori, ma anche sulla carta a 588, con foschia e vento, sia lui che Massimo Vallini hanno piazzato ogni colpo in modo che su un ipotetico capriolo sarebbe stato letale. Aiutati in questo dai nuovissimi telemetri Leica Geovid 8×42 HD 3200.COM e CRF 2800.COM, anche essi testati con successo in anteprima insieme al PRS, capaci di fornire in una frazione di secondo i clic da dare alla torretta, perfetti.

Andrea Mottes con la sua LRHM mentre prova il Leica PRS a 588 metri.
Massimo Vallini e Giulio Orlandini in compagnia del PRS, immersi nella foschia dell’appennino parmense,

Il Lungo Leica Apo Televid 25-50×82. Trionfatore nella foschia a 588m.

L’autore, come tutti i tiratori esperti, se lo aspettava, ma ha destato stupore tra i pur esperti partecipanti il fatto che con poca luce e addirittura foschia sia stato possibile leggere i fori sul bersaglio bianco a 588 metri con il miglior lungo al mondo. Una prestazione estrema, che personalmente ritengo impossibile agli altri telescopi sul mercato, e che esalta i contrasti straordinari che offrono le lenti Leica e la precisione assoluta della doppia regolazione della messa a fuoco.

Il lungo Apo Televid 82, eroe della giornata, con Andrea Mottes (a sin) che osserva i giornalisti di Armi e Tiro mentre fanno la videorecensione dei prodotti testati.
IL PRS nell’azione di caccia al cervo in Scozia..
Ecco il PRS durante uno dei primi test condotti in Svezia

IL PRS va ad affiancarsi sul catalogo Leica al pluridecorato LRS 6.5-26×56, che oltre ad essere considerato uno dei migliori cannocchiali da caccia per il tiro long range ha al suo attivo innumerevoli vittorie nelle competizioni sportive.

Il Pluridecorato Leica LRS 6.5-26×56


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