I “padri” del telemetro da caccia hanno raggiunto la perfezione. Leica Sport Optics ha creato il primo telemetro tascabile in grado di adattarsi a ogni sistema di mira. Software sofisticato, preciso e straordinariamente veloce: non manca nulla al nuovo Leica CRF 1600-B, che rimette in dubbio la scelta di chi ha acquistato il binocolo con telemetro integrato. Scopriamo le nuove frontiere della tecnologia di misurazione applicata all’ottica da caccia.

 

Il telemetro è uno strumento fondamentale per ogni cacciatore di selezione, c’è chi preferisce averlo integrato nel binocolo e chi preferisce avere due strumenti. Le ragioni ormai sono ben note: chi è del partito del binotelemetro pensa alla comodità di un solo strumento; quelli che si schierano dalla parte del binocolo, utilizzando a parte un telemetro, pensano a non fare nessun compromesso e ad avere due strumenti separati, ma di altissima qualità e prestazioni. Con l’arrivo del Nuovo Rangemaster 1600-B i secondi hanno di che festeggiare, perché ora in gioco c’è un telemetro rivoluzionario per precisione, funzionalità e facilità di utilizzo.

 

Il nuovo telemetro di Leica è un concentrato di tecnologia in un corpo leggero di soli 230 grammi e un’ottica monoculare 7×24. Ma cos’ha veramente di diverso questo telemetro? La completezza.

Vale la pena aggiungere precisione ai già precisi telemetri sul mercato? Certo! Perché sono sempre di più i cacciatori che si spingono a tiri lunghi e difficili e la precisione della misurazione, oggi, necessita di essere affiancata da informazioni più complete. Il nuovo CRF 1600-B rileva in ogni sua misurazione la temperatura, la pressione atmosferica e l’angolo di sito e fonde questi dati in relazione alla palla utilizzata, per dare sempre e in ogni situazione la misura perfetta. Quando il tiro va oltre certe distanze, non è certo la stessa cosa trovarsi tra le spettacolari Alpi in Alto Adige a duemila metri in cerca di un camoscio a novembre o nelle splendide e dolci colline toscane alla ricerca di un bel capriolo in agosto.

Ogni cacciatore ha i suoi strumenti e le sue abitudini e quello che rende il nuovo telemetro Leica lo strumento perfetto non è soltanto la precisione della misurazione, ma la possibilità e la facilità di adattarsi a ogni sistema di mira: alzo, clic e distanza corretta con l’angolo di sito.  Ci sono cacciatori abituati da sempre a regolarsi con “l’alzo”, ed è vero che hanno le misure fissate nelle loro menti o sulle loro tabelle balistiche, ma leggere l’alzo (corretto rispetto all’angolo di sito, ovviamente) in centimetri direttamente sul display del telemetro è senza dubbio molto più comodo. I nuovi cacciatori, sempre meno timorosi nel metter mano alle torrette dei clic, possono scegliere invece di visualizzare sul display il numero esatto di clic per spostare il reticolo in base alla distanza, anche qui corretta rispetto all’angolo. E infine, chi può prescindere dal conoscere “semplicemente” la distanza corretta con l’angolo di sito? Con la terza opzione, il nuovo CRF 1600-B, in tre decimi di secondo, presenta la distanza reale seguita dopo pochi istanti dalla distanza corretta con l’angolo di sito.

Anche l’occhio vuole la sua parte. I nostri lettori avranno provato diversi telemetri: come si vede all’interno? Spesso molti dati contemporaneamente, riflessi di luce, sbavature e a volte anche difficoltà a leggere i numeri quando la luce esterna è molto forte.

Il nuovo CRF 1600-B di Leica mostra i dati su un display piccolo e molto nitido che cambia la sua intensità di illuminazione regolandola automaticamente a seconda della luce esterna: in questo modo la lettura risulta sempre immediata e agevole. La comodità di lettura è data anche dal sistema intelligente che permette di visualizzare un solo dato alla volta in modo da evitare disturbo sulla visione del selvatico. La modalità scan permette la misurazione precisa anche in movimento.

 

Si potrebbe pensare che un telemetro con così tante funzioni abbia un libretto di istruzioni alto almeno quanto un volume della Treccani, invece la facilità e soprattutto l’intuitività dei programmi rendono il suo settaggio davvero un gioco. Solo due tasti per avere sotto controllo tutte le funzionalità e non perdersi in eterne programmazioni. Un tasto rosso per passare tra i diversi menù e scegliere: unità di misura, curva balistica, taratura dell’arma e tipo di misurazione; un tasto nero per selezionare e avere velocemente il dato desiderato.

 

Vogliamo trovare un difetto a questo telemetro? Forse a qualcuno sarebbe piaciuto più verde invece che nero, ma per il resto è difficile trovare dove migliorare un capolavoro di tecnologia che ha pure un prezzo relativamente accessibile (745 Euro).

 

Nel calcio si direbbe: uno a zero per il telemetro, ma siamo sicuri che Leica stessa non stia pensando alla prossima mossa a favore del binotelemetro?

 

Weidmannsheil!

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