Per sostenere le vibrazioni e il rinculo della carabina, soprattutto con i grossi calibri che si utilizzano oggi, servono un tubo esterno di spessore rilevante e un tubo interno, su cui è fissato il reticolo, completamente saldato alla struttura del cannocchiale.

Quanto al tubo esterno spesso, lo spessore del metallo serve a permettere un montaggio serrato degli anelli, senza produrre segni sull’ottica o addirittura –se la pressione è troppo forte- il bloccaggio di lenti interne come quelle preposte allo zoom e alla correzione di parallasse. I cannocchiali da caccia di alta qualità sono soggetti a questo problema, a causa della ricerca esasperata del risparmio di peso da parte del produttore. Leica costruisce cannocchiali il cui tubo, sempre classico di diametro “europeo” da 30mm, ha uno spessore del 50% maggiore di quello dei concorrenti. Questo permette anche una maggior resistenza alla torsione imposta molto spesso dalla non perfetta coassialità della meccanica dell’arma e degli attacchi.

Per quanto riguarda invece la tenuta della centratura del reticolo, bisogna sapere che all’interno del cannocchiale da puntamento esiste un altro tubo, che parte da sotto le torrette ed arriva tra l’oculare e la ghiera degli ingrandimenti. Questo tubo ospita il reticolo e le lenti preposte allo zoom. La costruzione tradizionale, adottata da quelli che storicamente sono sempre stati i costruttori leader di cannocchiali di alta qualità, prevede che questo tubo sia “sospeso” su alcune molle che gli permettono di muoversi per assorbire l’onda d’urto del rinculo al momento del tiro. I calibri più usati oggi però producono un energia molto superiore a quella che si generava anni fa e molto spesso vengono “addomesticati” dotando l’arma di freno di bocca, che però produce al momento del tiro vibrazioni in grado di mettere in difficoltà la centratura del reticolo di qualsiasi cannocchiale da caccia. È noto infatti che dopo alcuni colpi tirati con calibri spinti e freno di bocca i cannocchiali da caccia della più alta qualità necessitano quasi sempre di essere ritarati e che con le stesse armi la rosata ottenibile risente nella precisione degli spostamenti del reticolo dovuti al rinculo.

Leica ha adottato una costruzione nuova e tipica delle armi militari, con il tubo interno incastrato alla costruzione interna del cannocchiale che determina l’assoluta affidabilità della centratura del reticolo, anche dopo centinaia di colpi e con qualsiasi calibro.

Tirando con un Magnus o con un ERi, possiamo star certi che qualsiasi arma si utilizzi non sarà mai necessario ritarare l’ottica per effetto del rinculo.

 Cut-Magnus-Range

La sezione dei tre modelli della linea Magnus mostra il tubo interno saldamente ancorato alla struttura del cannocchiale, garanzia di tenuta della precisione anche con i calibri più difficili.

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