Lo zoom è proprio di lunghi e cannocchiali da puntamento. In verità la possibilità di sfruttare la luminosità dell’ingrandimento basso e il dettaglio di quello alto con un solo strumento la offre anche il binocolo. Vediamo i vantaggi pratici e i compromessi da accettare in cambio di avere a disposizione un binocolo con lo zoom.

Usiamo come termine di paragone il binocolo 8×42, perché oltre metà dei cacciatori italiani, oggi, sceglie 8×42 come combinazione tra ingrandimento e diametro dell’obiettivo per il proprio binocolo.

La scelta, giusta, è dettata dal fatto che 8 ingrandimenti sono sufficientemente alti per unire all’identificazione dell’animale anche una ragionevole prima valutazione, senza affaticare troppo la vista e il cervello con ingrandimenti maggiori, che danno certamente un dettaglio superiore ma a spese di campo visivo, stabilità della visione e luce, soprattutto su osservazioni prolungate.

L’obbiettivo da 42mm lascia entrare luce sufficiente per osservazioni crepuscolari, soprattutto con la qualità delle lenti di oggi, senza appesantire troppo lo strumento.

Da questa breve descrizione si capisce che nella scelta del binocolo si è sempre costretti a fare compromessi. Si vorrebbero, dallo stesso strumento, luminosità eccezionale, peso contenuto, alti ingrandimenti, dimensioni compatte, ampio campo visivo… Purtroppo però ci si scontra con la fisica, che con le sue dure leggi impone che per avere tanta luminosità ci vuole un grande obiettivo e un ingrandimento basso, grande obiettivo significa peso elevato, e si potrebbe continuare così per tutta la pagina.

8×42 allora, perché è, in generale, il miglior compromesso per la caccia di selezione.

E se avessimo a disposizione un 8-12×42? Togliamo pure i congiuntivi, il prodotto esiste, come esiste anche il suo “cugino” 10-15×50. Si chiamano Duovid e sono di Leica.

Proviamo allora a cercare vantaggi e svantaggi di binocolo e binocolo con lo zoom a caccia.

Diamo per scontate le qualità ottiche e meccaniche al top, tipiche dei marchi più blasonati, per entrambi.

Il punto è questo, caro lettore: tu che usi l’8×42, non hai mai desiderato avere qualche ingrandimento in più per capire meglio cosa stavi osservando?

Questo è ciò che offre lo zoom del Duovid.

Un 8×42 che, all’occorrenza, consente di ingrandire il 50% in più l’animale che stai osservando, perdendo ovviamente campo visivo e luminosità, ma solo nel momento in cui il dettaglio è più importante di tutto. Basta ruotare verso i 12 ingrandimenti le due ghiere poste vicino agli oculari. Poi si torna a 8 ingrandimenti e si può continuare ad osservare come prima. Così funziona lo zoom, mentre la messa a fuoco e la regolazione diottrica sono integrate nella ghiera centrale, come in ogni altro binocolo di alta qualità.

Va detto che il sistema di lenti che regola lo zoom porta via un po’ di luminosità, ma la differenza percepibile rispetto al binocolo normale è veramente minima.

Il campo visivo, ovvero la porzione di spazio inquadrato dallo strumento, è di circa 120 metri a 1000 metri di distanza a ingrandimento 8x (90 metri a 12x), più che sufficiente a trovare il soggetto facilmente nell’ambiente, anche se un ottimo 8×42 arriva oltre il 130 metri.

Le dimensioni del Duovid 8-12×42 sono paragonabili a quelle di un buon 8×42, lo strumento si riconosce dalla zona degli oculari leggermente più grande. Il peso è circa un etto e mezzo in più, paragonabile a quello di un 8×42 con telemetro integrato. A fronte del vantaggio offerto dallo zoom, questo è il vero prezzo da pagare. C’è chi non accetterebbe mai di andare a caccia con un binocolo più pesante di quello che ha, ma d’altra parte ci sono migliaia di cacciatori che usano il binotelemetro.

Non rappresenta invece una gran differenza il prezzo. Un bel binocolo costa ben oltre 2000 euro, il duovid 8-12×42 è intorno ai 2300, che diventano circa 2500 per il modello 10-15×50.

Ci sentiamo di consigliare uno strumento del genere a chi caccia soprattutto da appostamento fisso, se si “chiude un occhio” sul peso i vantaggi dello zoom sono molto interessanti.

Weidmannsheil!

 

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Il Duovid 8-12×42 di Leica, a fronte di un peso un po’ più alto si possono avere sul binocolo tutti i vantaggi dell’ingrandimento variabile.

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