I Campioni Italiani Precision Rifle Manuel Manca e Sabrina Baldessarini in allenamento e in gara.

Tiro PRS: Manuel Manca e sua moglie, Sabrina Baldessarini, sono pluricampioni in carica 2024 nella disciplina PRS (Italian Precision Rifle Association) categoria Open. Raccontiamo come sia allenano per gareggiare in questa straordinaria e complessa disciplina di tiro, che richiede al tiratore e all’attrezzatura grande versatilità per adattarsi ai rapidi cambiamenti di distanza e condizioni di mira. Entrambi si rivolgono a Andrea Mottes (Agordina Armi) per le loro armi custom, ed hanno scelto Leica PRS 5-30×56 come ottica per le gare…e anche per la caccia.

Leica PRS 5-30x56 è il cannocchiale che usano entrambi Manuel Manca e Sabrina Baldessarini
Leica PRS 5-30×56 è il cannocchiale che usano entrambi Manuel Manca e Sabrina Baldessarini nelle competizioni, ma anche a caccia.

Abbiamo chiesto a Manuel Manca di raccontarci con alcune immagini i suoi allenamenti e Manuel entra subito nel vivo: <Il campo di allenamento è quello di Badia di Susinana, che mi offre bersagli metallici da zero a 1400 metri. E’ anche riserva di caccia, così posso unire l’utile e il dilettevole alternando allenamento e attività venatoria!

Gareggiare in PRS significa sparare da posizioni non convenzionali, con tempo limitato e appoggi “precari”, dove la bravura del tiratore gioca un ruolo fondamentalmente più determinante, rispetto alle competizioni con appoggio fisso e costante.

Per questo è importantissimo allenarsi non solo per l’attimo del tiro, ma anche sul mix tra velocità, istinto e resistenza fisica, per essere rapidi e precisi senza andare in affanno. In 90 secondi si devono valutare cambi repentini di distanza e vento, ed è necessario capire immediatamente dopo il tiro il motivo dell’eventuale errore. Solo con tanto allenamento affino la capacità di capire immediatamente appena premo il grilletto come è partito il colpo, e quindi che esito potrà avere, e mi preparo al tiro successivo.

Ecco tre dei vari stage che si trovano in una gara di PRS, ovvero Tank Trap, Tetto e Regoli. Ogni esercizio dura circa 90 secondi, in cui si sparano 10/12 colpi da svariate posizioni nello stesso stage.>


Leica PRS. Tre stage PRS: Tank Trap, Tetto e Regoli
Tre stage PRS: Tank Trap, Tetto e Regoli

<Il tempo è un elemento fondamentale nella disciplina PRS, lo rileviamo sempre accuratamente, per verificare i miglioramenti indispensabili ad essere competitivi in gara. La velocità nel preparare un tiro che diventa necessariamente istintivo mi è estremamente utile anche a caccia, quando a differenza che in gara non posso decidere pienamente quando premere il grilletto.>

Leica PRS: Manuel Manca. ll cronoshot rileva il tempo ad ogni singolo colpo
PRS: Manuel Manca. ll cronoshot rileva il tempo ad ogni singolo colpo

<Anche le immagini aiutano a monitorare le prestazioni, ho sempre con me il mio Apo Televid 82 con lo smartphone sull’oculare, per verificare minuziosamente ogni impatto e capire il minimo errore. Faccio lo stesso anche a caccia, cerco di riprendere ogni tiro per capire dove colpisco e come affrontare un eventuale recupero>, ci dice Manuel.

<Dovendo cambiare continuamente distanza, ogni campo di tiro e ogni condizione ambientale costringe a ricalcolare la tabella balistica. Per questo un telemetro evoluto è necessario. Personalmente ho trovato nella precisione assoluta e nella capacità di rilevare perfettamente le situazioni ambientali del Leica Geovid PRO 10×42 AB+ un punto di arrivo difficilmente migliorabile.

Quando vado in poligono per allenarmi, ne approfitto sempre per testare anche le mie armi da caccia, così da avere una verifica sul campo di ciò che recitano le tabelle balistiche. Provo a sparare in posizioni non convenzionali anche con le armi da caccia, così mi trovo più preparato all’imprevedibilità delle posizioni di tiro venatorie. La differenza tra tiro di caccia e tiro PRS è che in questo decido io quando tirare, a caccia dipendo molto da come si mette l’animale e quindi l’allenamento PRS mi aiuta a prepararmi al meglio a tirare senza preavviso a caccia.>

Tiro PRS. Eccoli agli Europei 2025…

La prima esperienza della coppia del tiro più bella del mondo a confronto con tiratori di tutta Europa, nella tappa che si è svolta presso il campo di tiro Le Arcate di Colle Salvetti (LI). La competizione si chiama Precision Rifle Series, con 120 tiratori e tiratrici tra i migliori del continente.

Manuel ha chiuso 17° assoluto, grande prestazione considerando la poca esperienza internazionale e le enormi differenze di possibilità di allenamento e di legislazione degli scandinavi che hanno sbancato la competizione. Sabrina si è classificata terza nella categoria “Ladies”. Manuel ci spiega che <l’enorme superiorità nordica attuale è dovuta al fatto che in Scandinavia la legge consente di allenarsi praticamente nel giardino di casa, riducendo a zero i tempi di spostamento. Purtroppo c’è anche una componente economica, visto che il potere d’acquisto per le munizioni là è molto maggiore del nostro. Per finire, l’ampio sviluppo di questa disciplina in quei paesi fa sì che le aziende siano nelle condizioni di poter sostenere i tiratori anche economicamente>.

L’equipaggiamento di gara

Manuel Manca e Sabrina Baldessarini hanno utilizzato due carabine gemelle totalmente custom, una scelta nata per poter confrontare le prestazioni e l’analisi della risposta alle condizioni ambientali, ed essere in grado di suggerire l’un l’altra aggiustamenti nelle postazioni di tiro successive. Calibro 6 Creedmoor con canna Bartlein e azione Penelope Short di Agordina Armi, che nasce dalla omonima Long ormai celebre in uso venatorio. Manuel e Andrea Mottes, il costruttore, hanno collaborato a stretto contatto per raffinare le prestazioni dell’arma appositamente sviluppata per questa competizione.

I campioni si vedono anche nella capacità di mettersi in discussione. Così, dopo 3 anni di successi a livello nazionale e ben consci della distanza che li separa dai più forti tiratori scandinavi, Manuel e Sabrina lasciano per quest’anno il campionato italiano e si mettono alla prova a livello Europeo. <Dopo i successi assoluti a livello nazionale, un bagno di umiltà a confronto con i migliori d’Europa aiuta a crescere sia nei punti di vista che nelle tecniche di gara, un’esperienza fantastica che mi ha arricchito e mi ha dato una grandissima voglia di migliorarmi per ridurre il gap in ogni aspetto della mia preparazione> ci dice Manuel, che ci lascia raccontandoci i suoi piani, e i suoi sogni, per i prossimi mesi.

<Quest’anno, se riusciremo a trovare il tempo e compatibilmente con le disponibilità economiche, vorremmo partecipare ad altre tappe internazionali, che assegneranno il diritto alla finale che si svolgerà proprio in Italia!>.

I bocca al lupo!

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