Il clip on termico per carabina trionfa per nitidezza, precisione, affidabilità, semplicità di collimazione con il cannocchiale.
Siamo andati al poligono a provare il primissimo visore clip on termico da caccia Leica Calonox Sight, applicandolo al nostro Leica Magnus 2.4-16x56i bdc montato su una Blaser R93 Professional in 7×64.
Grande entusiasmo per una prova attesissima, che conferma le straordinarie qualità dei Leica Calonox ormai in arrivo. I due primissimi esemplari da caccia di Calonox Sight e Calonox View che abbiamo ricevuto in anteprima da Leica mostrano al poligono le loro dichiarate qualità, con il View che ci strabilia per le immagini (tanto che abbiamo documentato la prova usandolo come macchina fotografica) e il clip on termico Sight anche per la semplicità di collimazione con il cannocchiale. Tutti i dettagli della prova.
Poligono di Caprino (VR), ottimo e ben gestito, con linee di tiro fino a 300 metri. Alessio Ragazzo ed io che il Calonox dovremo raccontarlo e venderlo (coi nostri colleghi della Forest) ai cacciatori italiani siamo ai 50 metri: I pre-serie (ma nella versione definitiva) Calonox Sight e View ci arrivano dai colleghi Leica svedesi, dopo che li hanno messi alla frusta per mostrarli agli appassionati di casa loro e per provarli loro stessi. Alla Leica siamo tutti cacciatori e ci piace provare a fondo i prodotti prima di venderli.
La collimazione del clip on Calonox Sight al poligono di Caprino, sotto lo scroscio di un temporale.
50 metri: gli svedesi ci raccomandano di partire qui perchè il menu di collimazione del Calonox è stato usato parecchio dai colleghi per mostrare come funziona, e quindi non si ha idea di quale sia lo stato di taratura dei clic digitali dello strumento. Bersaglio grande, SENZA RISCALDARE IL CENTRO. Con il Magnus attraverso il Calonox Sight riusciamo a vedere abbastanza bene il contrasto di immagine tra il centro nero e il resto del bersaglio bianco senza che ci sia contrasto termico, già questo ci da entusiasmo. Spariamo al centro e come previsto manchiamo il cartello.
Proviamo a mirare in basso a sinistra, nell’angolo, e per fortuna prendiamo subito la carta, nel nero a ore due, sul 7. Da qui è stato tutto facile. A occhio e croce (non era una gara, volevamo vedere se e come funziona) erano 30 cm a destra e 5 in alto rispetto a dove abbiamo mirato.
Con i clic digitali del calonox da 2.4cm a 100 metri sarebbero stati 12 clic a sinistra e 2 in basso, più o meno. Miriamo al centro e prendiamo l’8, a ore 3. Due clic a sinistra e facciamo 3 colpi in 3 centimetri, senza raffreddare la canna, con un 10. Non serve altro e passiamo a 100 metri.
100 metri: questa volta prendiamo uno scaldamani e lo appiccichiamo al centro del bersaglio. Ben caldo. Tuona e inizia a piovere forte. Bene! Sembra che anche Giove pluvio abbia deciso di metterci la sua per rendere più interessante la sfida.
Con lo scaldamani al centro del bersaglio sembra tutta un’altra cosa, il centro del bersaglio ci appare splendidamente visibile, tenendo il Magnus a 5x. Non tocchiamo la collimazione sul menu del Calonox Sight rispetto ai 50 metri e spariamo. Un pochino a destra. Diamo due clic e facciamo un colpo, poi togliamo il Calonox Sight e lo rimettiamo, ruotandolo un po’ in senso orario per complicare le cose. I due colpi vanno a un centimetro uno dall’altro, non importa nulla se fuori pioveva a dirotto.
Abbiamo selezionato per provarla la modalità “ultraclear” (“fog and rain” nei modelli con l’ultimo aggiornamento), che il Calonox ha nel suo menu proprio per eliminare dall’immagine il “rumore” che può essere prodotto da nebbia e pioggia. Anche senza l’immagine era molto buona; con l’effetto della pioggia è letteralmente scomparso.
Non abbiamo altro da chiedere a questo fantastico strumento e possiamo solo contare i giorni per averne tanti a disposizione, per accontentare noi e i cacciatori italiani.