1000 pezzi sul mercato da quando è arrivato l’ultimo modello, in maggio 2021, con zero interventi per difetti.
L’azienda tedesca continua ad aggiornare tecnicamente il suo straordinario punto rosso Leica Tempus ASPH per la caccia al cinghiale, e dopo gli ultimi interventi volti a semplificare le operazioni di taratura e a rafforzare ulteriormente il sistema elettronico rispetto alle sollecitazioni dell’arma arriva al traguardo dello zero difetti.
A quattro anni dall’uscita sul mercato, sono migliaia i cacciatori di cinghiale italiani che hanno scelto il Leica Tempus ASPH come sistema di mira per cacciare il cinghiale in braccata, soprattutto per l’incredibile immediatezza di acquisizione del target che sbalordisce chiunque prova a mirare attraverso la sua lente asferica. Come tutti i suoi prodotti, Leica migliora costantemente anche il Tempus per rispondere alle segnalazioni dei clienti, ma anche semplicemente per adottare le soluzioni che il reparto ricerca e sviluppo dell’azienda tedesca sforna di continuo.
In generale, le migliorie apportate allo strumento riguardano l’ottica, la meccanica e l’elettronica, ma sono quasi sempre all’interno dello strumento e non possono quindi essere apprezzate da chi lo maneggia esternamente.
Gli ultimi aggiornamenti tecnici.
L’aggiornamento tecnico più importante introdotto nel maggio 2021 ha riguardato il rafforzamento della struttura elettronica rispetto alle sollecitazioni dello sparo.
L’alloggiamento della batteria è stato ulteriormente protetto da uno spesso involucro in gomma che attutisce le vibrazioni e all’interno dello strumento è ora presente un condensatore che assicura il flusso costante di energia al puntino illuminato anche quando un forte shock dovesse interrompere il passaggio di energia dalla batteria al circuito.
Della fine del 2020, invece, e in questo caso visibile anche dall’esterno, è l‘eliminazione del sistema di blocco e sblocco della meccanica dei clic.
La scelta semplifica le operazioni di taratura del Tempus e deriva da alcuni casi in cui l’azione di chiusura del sistema condotta in modo brutale aveva portato a danneggiare la struttura stessa dei clic. Il sistema dei clic ora non ha più il meccanismo di blocco e sblocco ed è comunque protetto da ogni azione accidentale perché è impossibile spostare il puntino se non si infila la brugola in uno dei due fori deputati ai clic orizzontali o verticali.
Oggi in armeria i Tempus vengono consegnati da Leica senza il meccanismo di blocco dei clic che equipaggiava le prime serie e con l’aggiornamento della parte elettronica. Nulla cambia con queste migliorie riguardo l’uso pratico del Tempus per mirare il cinghiale, al lato pratico il prodotto rimane identico.
Dal maggio 2021 a novembre 2022 sono stati consegnati in Italia oltre 1000 Tempus dotati delle ultime migliorie e Leica è orgogliosa di annunciare che nessuno di questi è stato inviato al Servizio Assistenza per far fronte a difetti realmente rivelatisi tali. Zero su mille è un traguardo di affidabilità straordinario, che è doveroso festeggiare.
Leica, tramite Forest Italia che gestisce da Verona i prodotti Leica Sport Optics, è a disposizione di chi avesse qualsiasi problema tecnico riguardo il Leica Tempus ASPH e ogni altro prodotto Leica Sport Optics.
Leica, in occasione dei 2000 pezzi venduti, nella primavera 2020 ha messo a disposizione dei suoi appassionati clienti come accessorio il cappuccio protettivo di colore arancione, prodotto in serie limitata. E’ disponibile in armeria oppure sul sito di Leica .