Perfetto al poligono, implacabile con verri enormi. Storia del debutto eccezionale del Leica Tempus ASPH, il nuovo Signore dei punti rossi, la benedizione di Diana di fronte alla stampa e agli armieri italiani.
Trionfo di precisione e pulizia di mira sulla sagoma del cinghiale corrente a 50 metri, seguito da una straordinaria braccata con 6 verri oltre il quintale, ottenuti da 20 tra i più competenti giornalisti venatori e armieri italiani: questi i numeri del successo dei due giorni di battesimo ufficiale del nuovo Leica Tempus Asph in Umbria il 13 e 14 novembre scorsi.
Centinaia di colpi di semiautomatiche Browning Bar MK3 (fornite da Browning per l’occasione), express e bolt action, tra poligono e caccia. Attacchi rigorosamente Contessa, che ha prodotto in serie ben tre tipi di attacco su misura per il Tempus, segno dell’importanza del nuovo punto rosso Leica agli occhi del miglior produttore italiano di attacchi per ottica.
Le palle sono state messe a disposizione dal più innovativo produttore oggi sul mercato, la Hasler, che ha voluto anch’essa sposare l’iniziativa ed essere presente coi suoi titolari.
L’organizzazione, impeccabile, anche della splendida cena, è stata curata da Alessandro Bruschetti, titolare dell’omonima armeria di Città di Castello (PG).
Un successo certificato prima di tutto dal meglio della stampa venatoria Italiana, tra cui Massimo Vallini (Direttore di Armi e Tiro), Matteo Brogi (Direttore di Cacciare a Palla, Sentieri di Caccia e Cinghiale che Passione), Alessandro Cipriani (Direttore di La Caccia al Cinghiale), Bruno Modugno (Direttore Editioriale, Caccia & Pesca Sky TV), Vincenzo Frascino (Cacciapassione.com), i loro articoli parleranno diffusamente dell’esperienza.
Era presente anche il noto giornalista, docente e perito balistico Vittorio Taveggia, che ha montato il tempus sulla sua Blaser.
Alcuni dei più importanti armieri Italiani che operano nelle zone più ricche di caccia al cinghiale hanno provato con entusiasmo il nuovo Punto Rosso Leica. Eccone alcuni al poligono…
Una cena splendida, preceduta dall’immancabile presentazione dei dettagli tecnici del Tempus ASPH., ha salutato le circa 30 persone protagoniste della giornata. Il luogo è L’agriturismo Monte Cedrone, appena sopra Città di Castello, una casa fantastica con piscina (per altre stagioni…) e vista mozzafiato a 360 gradi.
E siamo alla braccata della mattina del 14 novembre, presso l’azienda di Fraccano, sempre nei paraggi di Città di Castello. Qui il Tempus, i 16 capaci cacciatori e la fantastica organizzazione Bruschetti hanno fatto si che si arrivasse ad un tableau oltre le più rosee aspettative. Tra i cinghiali abbattuti 6 verri con difese importanti e peso oltre il quintale. Sembrava che Diana avesse voluto benedire il nuovo Punto Rosso Leica con doni divini…